4 settembre 2007

Omaggio a Lizzani

Tra le varie retrospettive (il cinema di A. Kluge, i western di B. Boetticher, i primi lavori di M. Antonioni) non poteva mancare un omaggio allo storico regista Carlo Lizzani: Viaggio in corso nel cinema di Carlo Lizzani è il documentario di Francesca Del Sette, presentato a Venezia nelle Giornate degli autori, che ripercorre in modo preciso la lunga carriera artistica e la vita del regista romano. Una testimonianza audiovisiva importante che fino ad ora mancava.
Ma per rendere omaggio a questo autore a Venezia, oltre alla presentazione del suo nuovo film Hotel Meina, ieri vi è stata l'occasione di apprezzare un suo western all'italiana ben girato: Un fiume di soldi (1966).
All'uscita dalla sala è scattato anche il momento autografo come ben documenta la foto...


Nella sezione Settimana della Critica, come già anticipato, abbiamo visto The Nines, film d'esordio del regista John August (sceneggiatore per Tim Burton in Big Fish e La fabbrica di cioccolato): un opera complessa e visionaria che ha la tendenza, ad un prima visione, a lasciare lo spettatore confuso e disorientato. L'idea di fondo è il rapporto tra esistenza umana e ultraterrena, che viene semplicemente espresso attraverso una scala simbolica che va da 1 a 10. Il numero nove è la posizione occupata da gli essere ultraterreni che sono sotto Dio (che è il numero 10). Gli essere umani si trovano al numero 7 sotto i koala, che hanno poteri capaci di controllare il tempo. Una pellicola che appassionerà o semplicemente attirerà (se verrà distribuita in Italia) i fan di Final Destination, Matrix e Donnie Darko!

Il secondo film seguito per la medesima sezione è La ragazza del lago, film italiano d'esordio di Andrea Molaioli tratto dal romanzo Lo sguardo di uno sconosciuto della scrittrice norvegese Karin Fossum. Il mistero di una ragazza uccisa sulla riva del lago è punto d'inizio e di incontro di una serie di esistenze infrante e in crisi: l'ispettore con la moglie malata di Alzheimer, una coppia divisa dal dolore di aver perso un figlio all'età di tre anni, un padre in carrozzella con il figlio ritardato,il ragazzo della vittima che vuole scoprire la verità sull'omicidio della propria ragazza sono alcune delle vicende che si intrecciano grazie a questa vicenda di cronaca quotidiana. Tutto è girato in modo attento e elegante, senza eccessi di emotività ma con un equilibrio dei toni e dei tempi. Il risultato è un buon giallo, che non ha l'obiettivo di sorprendere lo spettatore, ma di farlo pensare e riflettere. Ottimo cast (Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Omero Antonutti), in cui spiccano un solido Toni Servillo e un'eccezionale Anna Bonaiuto.
Notizia produttiva: il film verrà distribuito nelle sale italiane
dalla Medusa dal 14 settembre.

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