Facciamo un salto indietro...

Facciamo un salto indietro: giovedì 30.

Nelle Giornate degli Autori è stato presentato The speed of life di Ed Radtke (che ringrazio per la disponibilità...), opera genuina e speranzosa nell’intreccio, che accomuna le vicende di adolescenti e adulti, figli e genitori, monelli e disonesti. Il film è innanzitutto un’esaltazione del fare cinema: girato in digitale, si affida alla forza delle immagine e a loro continuo assemblaggio. C’è buona improvvisazione, molta applicazione e soprattutto tanto ottimismo!

Tra gli Eventi, segnaliamo la retrospettiva dedicata al grande autore western Budd Boetticher, inaugurata con la proiezione di Decision at Sundown (Decisione al tramonto) del 1957. Impedibili nei prossimi giorni: The Tall T, Ride Lonesome, Buchanan Rides Alone e Comanche Station.

Per chiudere la terza giornata:
Il discusso e audace Se jie (Lust, Caution) di Ang Lee (in concorso). Film strutturalmente perfetto, in cui spiccano la fisicità psicologica degli straordinari interpreti Tony Leung Chiu Wai e Tang Wei e l’elegante fotografia di Rodrigo Prieto (collaboratore anche di Iñárritu, Oliver Stone e Spike Lee). Più Erotic-Spy movie che thriller: poca tensione.

A seguire Sleuth di Kenneth Branagh (in concorso), adattamento del testo teatrale omonimo di Anthony Shaffer e remake cinematografico interamente messo in scena in un’avveniristica villa e incentrato sul vigore e l’eclettismo dei due soli e brillanti protagonisti: il veterano Michael Caine (già interprete del primo film di Mankiewicz del 1972) e il quotato Jude Law. Moderatamente trascinante ma assolutamente da non tralasciare.

(To be continued...)