13 novembre 2008
PROIEZIONE PUBBLICA DI "FORZA, CORRI!"
4 settembre 2008
SETTIMO BINARIO AL VENICE FILM MEETING 2008
11 settembre 2007
Concludendo
E siamo giunti alla conclusione di questo blog...
Ci dispiace molto salutarvi, ma come tutte le cose belle prima o poi sono destinate a finire.
Ma prima di lasciarci, per rivederci, chi lo sa, in una successiva occasione, vi postiamo la classifica dei FILM MOSTRI, ovvero il peggio dalla Mostra, e dei FILM MOSTRA, il meglio...
Film MOSTRA
1. 12 di N. Milkhakov
2. It's a free world di K. Loach
3. Non pensarci di G. Zanasi
4. Man from Plains di J. Demme
5. La ragazza del lago di E. Molaioli
6. Cargo 200 di A. Balabanov
7. Speed of Life di E. Ratkin
Film MOSTRO
1. Takashi Sukiyaki Western Django di M. Takashi
2. Freischwimmer di A. Kleinert
3. The Nines di J. August
4. Kantoku Banzai! di T. Kitano
Film RIVELAZIONE
Searchers 2.0 di A. Cox
Film DELUSIONE
The Darjeeling Limited di W. Anderson
MIGLIORE INTERPRETE PRINCIPALE (maschile)
il cast di 12
MIGLIORE INTERPRETE PRINCIPALE (femminile)
Kierston Wareing di It's a free world
Ed inoltre vi inseriamo una lista dei Western all'italiana che vi consigliamo di vedere:
1. Il ritorno di Ringo (1965) di Duccio Tessari
2. Django (1965) - Uncut - di Sergio Corbucci
3. La resa dei conti (1966) di Sergio Sollima
4. Un fiume di dollari (1966) di Carlo Lizzani
5. Vamos a matar companeros (1970) di Sergio Corbucci
6. La vendetta è un piatto che si serve freddo (1971) di Pasquale Squitieri
7. Keoma (1976) di Enzo G. Castellari
... quelli TRASH:
Ringo del Nebraska (1965) di Mario Bava e Antonio Román
Vogliamo inoltre invitarvi, per chi non lo avesse ancora fatto, ad iscrivervi al Forum di Settimo Binario all'indirizzo internet settimobinario.forumfree.net, per discutere di cinema, fotografia, letteratura e teatro ecc.
Rimanete inoltre in contatto con il sito dell'associazione www.settimobinario.it per ricevere ulteriori info sulle nostre attività.
Vi lasciamo con gli scatti migliori di quest'anno!
A presto
Andrea e Filippo
...non ci siamo dimenticati del quiz che vi abbiamo fatto l'ultimo giorno...
la persona misteriosa è Darione!
guardate un po'...
10 settembre 2007
Appunti sparsi dalla mostra
Anche a Mostra conclusa, il nostro blog continua ad essere riempito di contenuti.
Ci troviamo comunque alle battute conclusive di questa esperienza.
Oggi vi scrivo per inserire qualche riflessione sull'edizione di quest'anno che mi è venuta in mente durante le giornate in mostra...
Organizzazione generale
La Mostra quest'anno ha avuto un'organizzazione ordinata e senza troppi controlli "terroristici".
Non abbiamo trovato alcuna coda quando siamo andati a ritirare l'accredito e il personale si è distinto comunque per la gentilezza.
Il programma dei film si è dimostrato ricco (anche troppo) e all'altezza delle aspettative.
L'unico punto a sfavore della Mostra riguarda le sale e i biglietti. Troppo poche, troppo piccole le prime (se poi si pensa alla struttura da baraccopoli che fa da coesione tra i vari palazzi ci si mette le mani nei capelli), troppo costosi e con distribuzione anomala i secondi.
Atmosfera
Con una scenografia imponente e divi importanti, l'atmosfera al Lido è stata suggestiva e unica. Ci si è messo anche il tempo a dire la sua con delle basse temperature e temporali autunnali.
Sezioni
Con dei buoni prodotti sia dal punto di vista della qualità e dell'originalità le varie sezioni hanno dato vita un programma interessante. Non sono mancati i prodotti mediocri, ma anche questo fa cinema e mostra.
Tema 64. edizione
La guerra e i conflitti sociali sono stati i temi portanti delle varie sezioni di questa edizione. Peccato che la maggior parte dei film fossero drammatici. Si può ridere anche riflettendo (12 di Mikhalkov per fortuna ne è stato un esempio, coordinando in modo esemplare i vari registri drammaturgici).
Retrospettive
Forse troppe (Kluge, Boetticher, Spaghetti Western) hanno rischiato più volte di sovrapporsi ed essere presentate ad orari notturni (vedi Boetticher). Considerando, che al di là del concorso, sono proprio queste ad essere il valore dell'accredito. Andrebbero per questo coordinate meglio, pensando di più al pubblico.
Spaghetti western
Una piacevole sorpresa è stato riscoprire questo genere italiano. La marcia in più sono state le presentazioni prima dei film con la presenza degli autori.
Settimo Binario
Con l'ennesima partecipazione al VFM, l'associazione si è dimostrata produttiva e originale. Poi con la partecipazione di due inviati molto speciali come spettatori accreditati, Settimo Binario ha dato veramente il suo contributo a questa edizione della Mostra. Avanti così!
La foto posta all'inizio ritrae il nostro addetto stampa in uno dei suoi momenti di meditazione....
9 settembre 2007
Riconoscimenti
La cerimonia di consegna dei Premi collaterali della 64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ha avuto luogo sabato 8 settembre, alle ore
Premio FIPRESCI
miglior film Venezia 64 a La Graine et le mulet di Abdellatif Kechiche
miglior film Orizzonti e Settimana Internazionale della Critica a Jimmy Carter Man From Plains di Jonathan Demme
Premio SIGNIS
a In the Valley of Elah di Paul Haggis
menzione speciale a It’s a Free World… di Ken Loach
menzione speciale a La Graine et le mulet di Abdellatif Kechiche
Premio Doc/it – Provincia Autonoma di Trento
a L’Aimée di Arnaud Desplechin
menzione speciale a Il passaggio della linea di Pietro Marcello
Premio Settimana Internazionale della Critica
a Zui yaoyuan de juli (The Most Distant Course) di Lin Jingjie
Premio Isvema per un film opera prima o seconda
a La ragazza del lago di Andrea Molaioli
Premio Label Europa Cinemas - Giornate degli Autori 2007
a Tricks (Sztuczki) di Andrzej Jakimowski
Premio Francesco Pasinetti (SNGCI)
miglior film a Non pensarci di Gianni Zanasi
menzione speciale a Valzer di Salvatore Maira
miglior protagonista maschile Toni Servillo – La ragazza del lago di Andrea Molaioli
miglior protagonista femminile Valeria Solarino – Valzer di Salvatore Maira
Prix du Forum Cinéma et Littérature
a Atonement di Joe Wright
Premio Brian
Le ragioni dell'aragosta di Sabina Guzzanti
Premio Queer Lion
a The Speed of Life di Ed Radtke
menzione speciale a Sleuth di Kenneth Branagh
Premio Arca Cinemagiovani
miglior film Venezia 64 a La Graine et le mulet di Abdellatif Kechiche
miglior film italiano a Non pensarci di Gianni Zanasi
premio “Altre Visioni” a Sous les bombes di Philippe Aractingi
Premio Biografilm Award
a Jimmy Carter Man From Plains di Jonathan Demme
menzione speciale a Il passaggio della linea di Pietro Marcello
Premio Leoncino d'oro 2007
a The Darjeeling Limited di Wes
Premio C.I.C.T. UNESCO Enrico Fulchignoni
a “Marocco Cinema Breve” di Autori Vari
Premio Cinema D'Essai CICAE
a Geomen tangyi sonyeo oi (With the Girl of Black Soil) di Jeon Soo-il
Cinemavvenire
miglior film in concorso a I’m not There di Todd Haynes
premio “Il cerchio non è rotondo. Cinema per la pace e la ricchezza della diversità” a La zona di Rodrigo Plà
Premio EIUC Human Rights Film Award
ex-aequo a It’s a Free World… di Ken Loach e Sous les bombes di Philippe Aractingi
Premio FEDIC
a Non pensarci di Gianni Zanasi
Premio Fondazione Mimmo Rotella
per un film che riveli un saldo legame con le arti figurative
a Nightwatching di Peter Greenaway
Premio Future Film Festival Digital Award
a Redacted di Brian De Palma
Premio Human Rights Film Network Award
a Jimmy Carter Man From Plains di Jonathan Demme
menzione speciale a Redacted di Brian De Palma
menzione speciale a It’s a Free World… di Ken Loach
Premio Nazareno Taddei
a La Graine et le mulet di Abdellatif Kechiche
Premio Lanterna Magica (Cgs)
a Tricks (Sztuczki) di Andrzej Jakimowski
Premio La Navicella – Venezia Cinema
a La Graine et le mulet di Abdellatif Kechiche
Premio Bastone Bianco (Filmcritica)
a La Fille coupée en deux di Claude Chabrol
Premio Lina Mangiacapre
a Geomen tangyi sonyeo oi (With the Girl of Black Soil) di Jeon Soo-il
Premio Open 2007
I vincitori
VENEZIA 64
La Giuria Venezia 64 della 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Zhang Yimou e composta da Catherine Breillat, Jane Campion, Emanuele Crialese, Alejandro González Iñárritu, Ferzan Ozpetek e Paul Verhoeven, dopo aver visionato tutti i ventitre film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:
LEONE D’ORO per il miglior film a:
SE, JIE (LUST, CAUTION) di Ang LEE (Usa/Cina/Cina, Taiwan)
LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a:
Brian DE PALMA per il film: REDACTED (Usa)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a (ex aequo):
LA GRAINE ET LE MULET di Abdellatif KECHICHE (Francia)
I’M NOT THERE di Todd HAYNES (
COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Brad PITT nel film THE ASSASSINATION OF JESSE JAMES BY THE COWARD ROBERT FORD di Andrew DOMINIK (
COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Cate BLANCHETT nel film I’M NOT THERE di Todd HAYNES (Usa)
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Hafsia HERZI nel film LA GRAINE ET LE MULET di Abdellatif KECHICHE (Francia)
OSELLA
per la migliore fotografia a:
Rodrigo PRIETO direttore della fotografia del film SE, JIE (LUST, CAUTION) di Ang LEE (Usa/Cina/Cina, Taiwan)
OSELLA
per la migliore sceneggiatura a:
Paul LAVERTY del film IT’S A FREE WORLD… di Ken LOACH
(Gran Bretagna/Italia/Germania/Spagna)
LEONE SPECIALE per l’insieme dell’opera a:
Nikita MIKHALKOV
Per la giuria è stato un piacere riconoscere la straordinaria capacità di Nikita Mikhalkov sempre presente in tutta la sua opera. Il suo nuovo film ancora una volta conferma la sua maestria nell’esplorare e rivelarci con grande umanità e emozione la complessità dell’esistenza.
ORIZZONTI
La Giuria Orizzonti della 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, composta da Gregg Araki (Presidente), Hala Alabdalla Yakoub, Giorgia Fiorio, Ulrich Gregor e Frederick Wiseman, ha deliberato all’unanimità di assegnare i seguenti premi:
PREMIO ORIZZONTI a:
SÜGISBALL (AUTUMN BALL) di Veiko ÕUNPUU (Estonia)
Il premio di Orizzonti è sostenuto da Fondation Groupama Gan pour le Cinéma con un premio in denaro di 20.000 Euro.
PREMIO ORIZZONTI DOC:
WUYONG (USELESS) di Jia ZHANGKE (Cina)
MENZIONE SPECIALE:
KAGADANAN SA BANWAAN NING MGA ENGKANTO (DEATH IN THE LAND OF ENCANTOS) di Lav DIAZ (Filippine)
LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”
La Giuria Venezia Opera Prima della 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, composta da Bill Mechanic (Presidente), Randa Chahal Sabbag, Rupert Everett, Liu Jie e Valeria Solarino, ha deliberato all’unanimità di assegnare il
LEONE DEL FUTURO - Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” a:
LA ZONA di Rodrigo PLÁ (Giornate degli autori-Venice Days, Spagna/Messico)
Aurelio De Laurentiis e Filmauro assegnano un premio in denaro di 100.000 USD, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore. Al regista andrà inoltre un buono di 40.000 Euro da spendere in pellicola offerto da Kodak.
CORTO CORTISSIMO
La Giuria Corto Cortissimo della 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, composta da François-Jacques Ossang (Presidente), Yasmine Kassari, Roberto Perpignani, ha deliberato all’unanimità di assegnare i seguenti premi:
Leone d’Argento per il miglior cortometraggio a:
DOG ALTOGETHER di Paddy CONSIDINE (Gran Bretagna)
Menzione Speciale a:
LIUDI IZ KAMNYA (STONE PEOPLE) di Leonid RYBAKOV (Federazione Russa) per la metafora scherzosa e radicale di una realtà conosciuta
PRIX UIP a:
8 settembre 2007
Gran finale
Remake della pellicola La parola ai giurati (1957) di Sidney Lumet, il film del regista Mikhalkov, già Leone d'Oro nel 1991 con il film Urga, possiede dei punti di convergenza con l'originale solo nell'idea, come ha affermato lo stesso regista in conferenza stampa: dodici giurati devono decidere se condannare in prigione un giovane accusato dell'uccisione del padre (nel caso del remake è adottivo). La situazione si svolge in questo caso in Russia ai nostri giorni e l'accusato è un ragazzo ceceno.
Come ha affermato il regista, la pellicola è una parabola sulla Russia odierna oltre che una profonda riflessione sulla condizione dell'uomo contemporaneo. Sono 153 minuti di intenso e grande Cinema (proprio con la maiuscola), che confermano pienamente il talento e la professionalità eclettica di Mikhalkov.
Inoltre il pregio del film, rispetto all'originale, è quello di non cadere nella semplice (noiosa) rappresentazione teatrale filmata: qui Mikhalkov, attraverso l'uso di espedienti narrativi (flash-back) e tecnici cinematografici (splendido il montaggio), costruisce un'opera solida e attenta, che sarà capace di coinvolgere il grande pubblico (se ben distribuita) come i film americani.
Ennesimo ritorno al passato per la seconda pellicola della giornata: The iron horse (1924) di John Ford. Il film restaurato con la colonna sonora riarrangiata e rimasterizzata presso gli studi della Capitol Records di Los Angeles, è western che, prendendo spunto da un importante avvenimento storico, come la costruzione della ferrovia che collega l'est e l'ovest degli Stati Uniti d'America (fine 1800), racconta i conflitti tra indiani e "uomini bianchi". Splendide carrellate, scenari affascinanti e spettacolari, duelli avvincenti riempiono questo pezzo di storia del cinema. Un emozione ammirarlo con il grande schermo.
Gli ultimi film della mostra, mentre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema si stava volgendo la premiazione finale, sono stati due modesti western all'italiana: Una lunga fila di croci (1968) di Sergio Garrone e Ringo del Nebraska (1965) dell'accoppiata Mario Bava e Antonio Romàn. Quest'ultimo vi consigliamo di reperirlo e di vederlo in compagnia perchè è veramente esilarante, un vero trash.
Per concludere in bellezza, anche oggi siamo stati raggiunti da un ospite d'eccezione durante il film di Ford...indovinate chi è?
Ah dimenticavo, che c'è stato anche tempo di vedere il film di chiusura della sezione Orizzonti: Médée Miracle di Tonino De Bernardi, con Isabelle Huppert, Tommaso Ragno e Giulietta De Bernardi. Un film costruito sulla collaborazione Francia-Italia è una rivisitazione del mito di Medea in chiave contemporanea. Un'opera indipendente che lascia molto a desiderare dal punto di vista registico: è più un teatro filmato che un film. Da segnalare la buona prova (fondamentale per il film) dell'attrice francese pluripremiata, Isabelle Huppert, capace di incarnare intensamente la parte di Medea.